I guasti più brutti e più belli del metal
Sebbene a volte sia difficile determinare cosa costituisca una “rottura”, il termine si riferisce tipicamente a un passaggio strumentale più lento inteso a scuotere le cose o creare anticipazione tra le parti centrali di una composizione. Sebbene facciano parte del metal da decenni, negli ultimi anni sono sicuramente diventati più abbondanti
Ovviamente, possono variare molto anche in termini di intensità e complessità.
A volte, sono dei bellissimi momenti di respiro in viaggi altrimenti viziosi, dando agli ascoltatori la possibilità di rilassarsi un po' prima di tornare nel tumulto. Altrettanto frequentemente, però, si muovono attraverso le canzoni come melassa assolutamente malevola, intrappolando il pubblico nelle loro traiettorie avvincenti, malvagie e lente.
Caso in questione: le quasi due dozzine di scelte che seguono, ognuna delle quali si guadagna il suo posto offrendo un crollo compositivo innegabilmente brutto o una tregua irresistibilmente bella e piacevole dal caos circostante.
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Da band iconiche come Slayer, Opeth, Pantera, Mastodon e Meshuggah ai nuovi favoriti come Sleep Token, Spiritbox, Architects e Rivers of Nihil, fanno un lavoro fantastico mostrando quanto possano essere nauseantemente disumani o maestosamente piacevoli i breakdown metal!
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